A Catania più scippi anche rispetto a Napoli

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Cittadini e commercianti chiedono più sicurezza per una città che nell’ultimo anno ha registrato un numero di scippi superiore anche a Napoli, città che è ben più grande.
La Confcommercio arriva così a chiedere un maggiore impegno delle pattuglie appiedate dell’Esercito chieste già 5 anni fa e che ora si chiede di rinforzare.

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Ma va registrato comunque che in tutta Italia si evidenzia un incremento dei reati contro il patrimonio e lo stesso Ministero degli Interni parlano di 4 mila rapine a danno di esercizi commerciali nel corso dello scorso anno. Evidente che attività particolarmente a rischio sono i minimarket, le tabaccherie, le aree di servizio per carburanti. Tutte attività usate come sportelli bancomat da chi si fa pochi scrupoli.

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Tornando alla situazione locale una delle zone considerate più a rischio è quella di viale Mario Rapisardi, come della Pescheria di Catania.

La Questura sottolinea però che è forte anche l’incidenza delle forze dell’ordine, il questore dr. Antonino Cufalo spiega che nei primi sei mesi del 2012 si registrano 43 rapine denunciate a danno di negozi e 48 contro cittadini in strada. A fronte di questo numerosissimi sono stati gli arresti con ben 268 arresti. A questo si aggiunge l’arresto di 15 latitanti, il controllo di 208 mila persone e 36 mila veicoli. Oltre tremila le persone denunciate.

Ma la crisi resta molto forte e sempre più spesso qualcuno si improvvisa ladruncolo o rapinatore. Con effetti deleteri sulla percezione di sicurezza dei cittadini.

Luigi Asero

 

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